Food & Green Village
Il gusto della sostenibilità 24-25-26 maggio Albaro Village Genova
Un nuovo format a Genova, un evento food & green davvero interessante, 3 giornate in una location bella e funzionale, l'Albaro Village.
Ho trascorso sabato 25 e domenica 26 al Food & Green Village, non il solito evento che parla di cibo o di prodotti, un format differente basato sulle storie delle persone, sui loro gesti "eroici" come li hanno definiti loro, nel portare avanti la loro filosofica di vita, il loro business in una società difficile e piena di burocrazia.
Tre tematiche legate tra loro dal filo conduttore della sostenibilità affrontate in queste giornate:
- I piccoli allevatori e agricoltori Liguri e il turismo esperienziale
- Il contest per cuochi A-tipici Liguri
- Seminari e laboratori incentrati sulle eccellenze liguri
GLI EROI
E' stato allestito all'interno dell'Arena un percorso di 46 produttori liguri, ognuno con i suoi prodotti e con la sua storia, realtà poco conosciute data la loro distanza dal centro urbano, eroi che nonostante tutte le difficoltà, credono in quello che fanno e con fatica coltivano la terra e allevano il bestiame, pescano, producono formaggi, miele, ortaggi, liquori, zafferano, birra, conserve, prodotti ittici; eccellenze che solo chi ci mette passione può produrre a livello qualitativamente alto.
Oltre agli stand dove presentare e vendere i propri prodotti, l'evento ha dato loro la possibilità di esporsi al pubblico raccontando la loro storia durante una serie d'incontri di presentazione, spiegare il loro stile di vita, degustare i loro prodotti abbinati tra di essi. Quest'ultimo aspetto è il punto di forza dei piccoli produttori, attraverso sinergie e unioni creano la vera rete d'eccellenza, basti pensare al birrificio che prende i lamponi dal produttore vicino per creare una nuova birra, o la gelateria che prende il liquore dal produttore accanto per creare un nuovo gusto con alla base tutti ingredienti di qualità e soprattutto a km 0.
E' stato un momento d'incontro tra produttori e consumatori cittadini, un'opportunità per dargli voce e soluzioni alle problematiche emerse che purtroppo devono affrontare, uno scambio di dialoghi tra produttori, enti turistici ed infine anche con il sindaco Bucci. Momenti e opportunità anche d'incontro con i cuochi presenti all'evento, lo chef stellato Oldani e il presidente Toti che sono passati personalmente tra gli stand dei produttori Liguri per conoscerli ed ascoltarli.
IL CONTEST
Durante le tre giornate di evento si è data una grande opportunità di visibilità a 16 cuochi liguri emergenti attraverso una serie di sfide, messi a gara uno contro l'altro sui loro cavalli di battaglia, per decretare domenica il vincitore tra i 4 finalisti. La particolarità che più mi ha colpito è stata l'età dei cuochi, tutti giovanissimi e veramente preparati sia sul trattamento degli ingredienti che sulle idee innovative dei piatti che sugli impiattamenti, confermato tutto dalla giuria che ha decretato il vincitore e che a sorpresa porterà i 4 finalisti a Londra per farli conoscere anche fuori dall'Italia per il loro talento.
Nella battaglia finale, i 4 cuochi sono stati affiancati anche da 4 barman professionisti che hanno preparato per la giuria un cocktail abbinato al piatto di ciascun sfidante.
I confronti
I seminari e i laboratori, sono stati sicuramente il filo conduttore di tutto l'evento, le parole chiave più utilizzate sono state "sostenibilità", "turismo esperienziale", "instagrammabile".
Per valorizzare al meglio il lavoro dei produttori, si sono intavolate differenti discussioni e proposte tutte incentrate sul turismo, creare pacchetti turistici su esperienze e non sulle località, valorizzare l'eccellenza ligure immergendo il turista in un'esperienza a tutto tondo sul territorio, fargli toccare con mano le filiere produttive come "dalla raccolta delle olive alla visita al frantoio", la produzione del vino, l'allevamento della vacca cabannina (solo 300 capi presenti in liguria), i laboratori didattici nelle fattorie, l'allevamento di cozze; questi sono solo alcuni esempi. Tutte queste esperienze volte ad arricchire il turista che non può sapere tutto il lavoro che sta dietro alla produzione di una bottiglia d'olio o alla produzione di una formaggetta a livello locale e non industriale. L'obiettivo finale è quello di aiutare allevatori e coltivatori a destagionalizzare il flusso del turismo, riempire anche nei mesi di "magra" le loro attività, sulla base del "faccio e capisco" coinvolgendo un pubblico straniero che cerca sempre di più un turismo "diverso", più mirato, esperienziale fatto di qualità e non di quantità. Puntare quindi sul benessere degli alimenti acquistati e consumati in loco che impatta anche sull'ambiente con un risparmio di movimentazione del prodotto finale (meno inquinamento, meno materiali d'imballaggio, meno costi).
Food & Green Village, cosa mi ha lasciato
Una bellissima iniziativa, un format per dare veramente voce alle piccole realtà emergenti Liguri che sono uno dei valori e delle eccellenze della regione, un'opportunità di confronto tra istituzioni, enti turistici e produttori, una vetrina che mette in collegamento l'entroterra con il pubblico cittadino (due mondi molto lontani tra di loro).
Frequentando ormai da anni una fattoria didattica, credo di conoscere molto di più delle persone che vivono in città queste piccole realtà, molto differenti dallo stile di vita cittadino, con difficoltà che pochi si immaginano e finchè non le vivono in prima persona non possono capire. Ho percepito molte volontà da parte di istituzioni ed enti di aiutare e affiancare "gli eroi", ma sarei curiosa di sapere quanti hanno vissuto una o più giornate in queste realtà dell'entroterra.
Questa è stata l'edizione "0" dell'evento, molto propositiva e con un passo avanti verso queste realtà che hanno però bisogno costante di supporto per essere più presenti sul mercato e per far vivere meglio anche noi cittadini grazie ai loro prodotti e ai loro stili di vita, abbiamo molto da imparare da loro, dalle loro storie, dalle loro vite.
Provo a dare anch'io un mio contributo esortando i cittadini a provare una volta al mese ad acquistare i prodotti di agricoltori e allevatori liguri, ad andare a trovarli per conoscere le loro storie e capire il mazzo che si fanno per costruire una vita sana ma spesso piena di grandi difficoltà, a parlare di loro ad amici e parenti.
Attendo infine altre iniziative come Food & Green Village che possano aiutare loro e noi a vivere meglio.